mercoledì 14 dicembre 2011

MENDICANTI

   Mendico la mia esistenza,
sbagli di gioventú.
Una Vita senza,
speranze che non ho piú.

   Il mio Cesto vuoto
o pieno di Nulla.
Sono lacrime di neonato
abbandonato nella Culla.

   Mendico, come un Prete
chiedo Moneta, Soldi.
Appoggiato ad una parete
io muoio di ricordi.

   Ma un Prete mendicante
non é un mortodifame.
Non vive delirante
per Strada come un Cane.

   Di Malaria, Stenti.
Di Colera, di Morte.
Il prete é tra i Potenti,
e ride alla mia Sorte.

   No! Al Prete al contrario,
 gli vien concesso tutto.
Anche il Diritto sommario
di non officiarmi il lutto.

   Tu, guarda nel suo cesto...
Sicuro, che sia Onesto...??


 - Manuel Franceschetti Valeri Coloniale -

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